Sublime Subjects: On the Impossibility of an Objective Theory of the Sublime

Abstract

A partire dalle teorie novecentesche dedicate al sublime, sostengo la tesi che un’interpretazione oggettivistica di questa categoria filosofica non sia compatibile con un recupero dell’estetica kantiana. La mia argomentazione si articola attraverso la discussione di quattro elementi: il fallimento dell’immaginazione descritto nell’Analitica del sublime, il carattere non concettuale del sublime kantiano, l’impossibilità di assimilarlo alla dottrina del simbolo e, infine, la rilettura schilleriana, che volendo attribuire oggettività all’estetica di Kant finisce per sovrapporre due modelli opposti.