PinC | Prevenzione in Corso https://ojs.unito.it/index.php/pinc <p>“Prevenzione in Corso” – Giornale di metodi e pratiche per le tecniche della prevenzione, è la prima rivista italiana a coprire il campo delle Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro.</p><p>Vi sono raccolti i risultati più rilevanti delle ricerche effettuate in questo settore dando anche spazio ai lavori delle tesi di laurea per offrire un’occasione di pubblicazione a chi si affaccia al mondo di questa professione.</p><p>Il comitato editoriale ha inoltre ritenuto opportuno destinare maggiore risalto ai metodi e alle pratiche più innovative.</p> Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro - Univ it-IT PinC | Prevenzione in Corso 2532-392X Indice generale fascicolo n.10 https://ojs.unito.it/index.php/pinc/article/view/8018 <p>&nbsp;&nbsp;</p> Alessando Santin Copyright (c) 2023 PinC | Prevenzione in Corso 2023-08-08 2023-08-08 10 1 10.13135/2532-392X/8018 L’importanza degli Ispettorati Micologici nella prevenzione dalle intossicazioni alimentari causate dal consumo di funghi https://ojs.unito.it/index.php/pinc/article/view/8019 <p>Gran numero di persone, in particolare nelle stagioni primavera ed autunno, praticano, come passatempo o per passione, la ricerca e la raccolta di funghi. Le specie fungine, però, non sono tutte commestibili: infatti, alcune, a causa delle loron&nbsp; caratteristiche organolettiche o per la quantità di tossine presenti nella loro composizione, non possono essere consumate. In particolare, se si tratta di specie tossiche, queste possono causare problematiche di salute più o meno gravi che si possono protrarre per più o meno tempo.<br>Per prevenire intossicazioni alimentari causate dal consumo di funghi sono stati istituiti, presso i SIAN delle ASL, gli Ispettorati Micologici.<br>All’interno degli Ispettorati operano micologi,mche hanno ottenuto questa nomina a seguitom della partecipazione ad uno specifico corso con superamento di una prova finale.<br>Le attività svolte all’interno di questi servizi sono molteplici, ma, in questo caso, la concentrazione è stata fatta ricadere sull’attività di consulenza messa a disposizione dei privati<br>cittadini che vogliono consumare in sicurezza i funghi che hanno raccolto. L’obiettivo è stato determinare il gradimento,<br>da parte della popolazione che ne ha fatto uso, del servizio proposto, andando a contattare 100 persone, che nell’anno 2021 hanno usufruito della consulenza presso gli Ispettorati<br>Micologici delle ASL TO4 e TO5, le quali si sono prestate alla compilazione di un questionario anonimo. Il questionario era composto da circa dieci<br>domande che comprendevano domande generali rispetto al servizio e qualche domanda per comprendere, in media, le conoscenze della popolazione sull’ambito micologico.</p> <p>I risultati ottenuti hanno risaltato quale sia stato ad ora il mezzo di comunicazione per raggiungere maggiormente la popolazione, in particolare la fascia interessata al mondo dei funghi, nonché come migliorare qualche aspetto del servizio, grazie a dei consigli, manifestato solo in minima&nbsp; parte delle persone, con informazioni di base sulla micologia (con un’autovalutazione dei partecipanti).&nbsp;</p> Elisabetta Borca Copyright (c) 2023 PinC | Prevenzione in Corso 2023-08-07 2023-08-07 10 1 10.13135/2532-392X/8019 Analisi delle aggressioni verso il personale sanitario: valutazione del rischio e proposte di prevenzione https://ojs.unito.it/index.php/pinc/article/view/8020 <p align="JUSTIFY"><span style="color: #242021;"><span style="font-family: CIDFont+F5;"><span style="font-size: small;">Le aggressioni nei confronti del personale <span style="font-family: CIDFont+F6;">sanitario sono un problema diffuso e </span></span></span></span><span style="color: #242021;"><span style="font-family: CIDFont+F5;"><span style="font-size: small;">sottostimato. </span></span></span><span style="color: #242021;"><span style="font-family: CIDFont+F5;"><span style="font-size: small;">Da un’attenta analisi del fenomeno è emerso che i Pronto Soccorso degli Ospedali sono gli ambiti in cui il fenomeno si presenta con maggior frequenza.</span></span></span><span style="color: #242021;"><span style="font-family: CIDFont+F5;"><span style="font-size: small;">Lo studio svolto presso il Servizio Prevenzione e Protezione di un Azienda Sanitaria Locale ha permesso di indagare sul campo il fenomeno, interfacciandosi direttamente con gli operatori <span style="font-family: CIDFont+F6;">più esposti al rischio specifico. </span>Lo scopo del lavoro è stato quello di indagare il fenomeno delle aggressioni e violenze, attraverso l’utilizzo di un questionario, <span style="font-family: CIDFont+F6;">evidenziando eventuali fattori di rischio al fine </span>dell’individuazione di misure di prevenzione e protezione alla cui implementazione partecipa il Tecnico della Prevenzione. </span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><span style="color: #242021;"><span style="font-family: CIDFont+F6;"><span style="font-size: small;">Per raggiungere l’obiettivo prefissato è stato <span style="font-family: CIDFont+F5;">analizzato il fenomeno delle aggressioni a livello internazionale e sulla base della ricerca</span> effettuata è stato prodotto e Beatrice Vacante Copyright (c) 2023 PinC | Prevenzione in Corso 2023-08-07 2023-08-07 10 1 10.13135/2532-392X/8020 L’esposizione ad agenti chimici e cancerogeni in una fonderia di alluminio. Aggiornamento delle conoscenze e valutazione di un caso studio https://ojs.unito.it/index.php/pinc/article/view/8021 <p>Lo studio ha origine dall’esigenza, da parte del Servizio SPreSAL di Vercelli (coadiuvato dal Servizio ARPA Piemonte con sede a Grugliasco), di valutare l’esposizione ad inquinanti chimici,<br>cancerogeni e mutageni generati dal processo produttivo di una fonderia di alluminio del territorio piemontese che è presenta particolari criticità passibili di ripercuotersi sia sulla salute<br>che sulla sicurezza dei lavoratori. Gli agenti chimici e cancerogeni individuati nel processo produttivo, sono i seguenti: polveri (frazione inalabile e frazione respirabile),<br>elementi metallici (Alluminio, Cromo, Nichel, Piombo, Ferro), IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), diossine e PCD-dl (policrolobifenili diossina simili).<br>La caratterizzazione dell’esposizione dei lavoratori all’interno della fonderia è stata effettuata a seguito di una serie di campionamenti in ambiente di lavoro, sia ambientali che personali, seguendo la metodologia tracciata dalla norma tecnica UNI EN 689 del 2018. Tali misurazioni sono state condotte congiuntamente con l’ente pubblico ARPA Piemonte che ha effettuato le analisi di&nbsp; laboratorio con metodi accreditati e validati.<br>I risultati ottenuti dall’analisi di laboratorio sono stati successivamente analizzati allo scopo di valutare la conformità rispetto ai valori limite<br>di esposizione, individuati all’interno della normativa nazionale e/o internazionale. La concentrazione sia delle polveri aerodisperse che degli elementi metallici è risultata conforme ai valori limite di soglia individuati dalla legge e pertanto la probabilità attesa di effetti sulla salute dei lavoratori appare relativamente bassa.<br>Per altre classi di inquinanti, quali gli IPA, le diossine ed i PCB, i risultati non evidenziano criticità puntuali rispetto ai valori di riferimento indicati da enti nazionali ed europei.<br>Nonostante questo, i valori di tali inquinanti sono stati relativamente più alti per alcuni siti di campionamento, quali: i forni rotativi 1 e 2, i forni a bacino e l’essiccatore.</p> <p>In considerazione del fatto che la maggior parte degli agenti riportati sono classificati&nbsp; come cancerogeni certi per l’uomo, appare comunque opportuno ridurre l’esposizione al<br>minimo tecnicamente possibile. Inoltre, sussiste una notevole distanza tra i valori di concentrazione riscontrati nei campioni di fondo e quelli interni alla fonderia.<br>Tale situazione dimostra in modo inequivocabile l’esistenza di un inquinamento generalizzato prodotto dalla fonderia e conseguentemente un’esposizione professionale degli stessi lavoratori. In conclusione, è possibile definire che l’azienda&nbsp; oggetto del nostro caso studio si trovi in una situazione di criticità per cui si rendono necessari notevoli miglioramenti tecnologici ed organizzativi che consentano di abbattere efficacemente l’esposizione sia dei lavoratori,&nbsp; che di ridurre l’inquinamento provocato nell’ambiente circostante.</p> Noemi Fanari Copyright (c) 2023 PinC | Prevenzione in Corso 2023-08-07 2023-08-07 10 1 10.13135/2532-392X/8021 Workplace Health Promotion, compiti eprospettive per il Tecnico della Prevenzione incontesti pubblici e privati: un’analisi critica diesperienze agite nella realtà Piemontese https://ojs.unito.it/index.php/pinc/article/view/8027 Anna Tessari Copyright (c) 2023 PinC | Prevenzione in Corso 2023-08-08 2023-08-08 10 1 10.13135/2532-392X/8027 Il preposto: modifiche del Decreto Legislativo 81/08 e recente giurisprudenza https://ojs.unito.it/index.php/pinc/article/view/8022 <p>Aggiornarmento normativo in materia di sicurezza sul lavoro.</p> Erica Galbo Copyright (c) 2023 PinC | Prevenzione in Corso 2023-08-07 2023-08-07 10 1 10.13135/2532-392X/8022 La disciplina Europea in materia di protezione fitosanitaria delle piante https://ojs.unito.it/index.php/pinc/article/view/8023 <p>Aggiornamento normativo in materia di sicurezza alimentare e di sostenibilità sull'utilizzo di fitosanitari per le piante.</p> Alessando Santin Copyright (c) 2023 PinC | Prevenzione in Corso 2023-08-07 2023-08-07 10 1 10.13135/2532-392X/8023