Teoria delle deformazioni

Abstract

Se l’ermeneutica oggi è in crisi, è perché ogni interpretazione appare eo ipso come deformazione della verità. La ragione è semplice: là dove c’è soggettività, o iniziativa, la verità non conta, mentre là dove c’è verità, o universalità, la soggettività non conta. Per questo motivo anche la democrazia entra in crisi, apparendo ormai un locus communis che la soggettività degli elettori costituisca una palla al piede sul cammino delle riforme, la cui necessità è computabile in automatico. Contro questa deriva disastrosa, che riduce i soggetti a bestie riottose e la verità a calcolo oggettivo, l’ermeneutica filosofica, pur inattuale, appare più che mai necessaria. La questione centrale che essa solleva è se la verità sia sostanza, se cioè possa esservi verità senza soggetto, senza un apporto intrinseco di singolarità. L’aspirazione a superare i limiti della individualità non dovrebbe insomma far dimenticare che c’è un nesso originario tra la risorsa “verità” e la risorsa “singolarità”.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili

Riferimenti bibliografici

Guglielminetti, Enrico. 2007. “Due” di filosofia. Milano: Jaca Book.

Guglielminetti, Enrico. 2020. “‘Scuritade’ e ‘consideranza’. Il comune a una svolta”, in A. Cislaghi, a cura di, Ragioni comuni. Culture e religioni in trasformazione. Torino: Rosenberg & Sellier.

Heidegger, Martin. 2019a. “Che cosa significa pensare?” in Id., Saggi e discorsi. Tr. it. di G. Vattimo. Milano: Mursia.

Heidegger, Martin. 2019b. “Scienza e meditazione” in Id., Saggi e discorsi. Tr. it. di G. Vattimo. Milano: Mursia. Pareyson, Luigi. 1981-1982. Verità e interpretazione. Milano: Mursia.

Regina, Luciana. 2006. Consulenza filosofica: un fare che è pensare. Milano: Unicopli.

Pubblicato
2022-12-31
Come citare
Guglielminetti, E. (2022). Teoria delle deformazioni. Filosofia, (67), 173-181. https://doi.org/10.13135/2704-8195/7252
Sezione
Miscellanea