L'eccedenza nell'Atene del IV secolo: il caso di Apollodoro

  • Eleonora Pischedda Università degli Studi di Siena

Abstract

Nell’Atene del IV secolo le distribuzioni delle entrate pubbliche tra le varie casse era regolamentata dai nomoi. Tra i principali fondi la Cassa per gli Spettacoli era senza dubbio la destinataria di ingenti allocazioni. Anche le eccedenze venivano ripartite in base alle disposizioni di una legge della città: in tempo di pace venivano indirizzate al Theorikon e in tempo di guerra alla Cassa militare. Non tutti erano però concordi su questa spartizione: Apollodoro e Demostene si esposero in più occasioni nel tentativo di far abrogare o modificare questo nomos. Durante uno di questi tentativi Apollodoro venne coinvolto in una causa giudiziaria e giudicato colpevole. Cercheremo di capire quale fu l’accusa alla base dell’azione giudiziaria e come mai Apollodoro non riuscì ad ottenere il consenso dei giurati.

Pubblicato
2021-08-08
Fascicolo
Sezione
Saggi