L’importanza della comunicazione aumentativa alternativa e il suo impatto nella qualità di vita dei pazienti affetti da SLA.

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Alberto Bua
Maria Rosa Paterniti
Antonino Petronaci
Emmanuela Accorso
Simona Orobello
Gemma Levantino

Abstract

INTRODUZIONE


Questo lavoro di ricerca prende in esame pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), con l’obiettivo di verificare come l’utilizzo di ausili di comunicazione aumentativa alternativa (CAA) consentono alla persona di interagire con l’ambiente e con i vari partner comunicativi, migliorando la loro qualità di vita.


MATERIALI E METODI


Sono stati presi in esame n.11 pazienti con diagnosi di SLA, ai quali è stato somministrato il test AAC Device Trial Checklist & Rubric, ripetuto a distanza di sei mesi. Il test consente di valutare la capacità da parte del paziente di utilizzare il sistema di comunicazione aumentativa alternativa di cui dispone, in uno o più ambienti comunicativi e con uno o più partner comunicativi.


RISULTATI


I risultati della ricerca, in linea con le evidenze scientifiche di settore, hanno rivelato che i pazienti presi in esame hanno tratto beneficio dall’utilizzo di ausili di comunicazione aumentativa alternativa. Dalle valutazioni effettuate si riscontrano risultati migliori (100% dei casi) nell’utilizzo del sistema di CAA in due ambienti e con almeno 2 partner comunicativi. L’82% dei casi mostra dei miglioramenti nell’utilizzo della CAA per la richiesta di oggetti e azioni. Il 72,7% dei casi mostra miglioramenti nell’utilizzo della CAA per gli scopi comunicativi legati all’espressione di emozioni e/o per richiamare l’attenzione del partner comunicativo.


DISCUSSIONE


La ricerca sottolinea attraverso i risultati quanto sia importante l’utilizzo dei sistemi di CAA in persone con disabilità del linguaggio espressivo e di quanto risulti fondamentale il ruolo del logopedista nel progetto di CAA. Il logopedista, infatti, estende la propria azione professionale alla valutazione delle funzioni neurolinguistiche potendo così contribuire grandemente alla conoscenza delle caratteristiche individuali della disabilità della persona.


CONCLUSIONI


Una corretta presa in carico multidisciplinare, che includa una valutazione delle competenze comunicative del soggetto e la scelta dell’ausilio di CAA più adeguato, nelle condizioni in cui l’eloquio della persona risulti essere intellegibile, migliora l’interazione e il coinvolgimento della persona con i diversi partner comunicativi e l’ambiente esterno, migliorando di conseguenza la qualità di vita della persona

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Come citare
Bua, A., Paterniti, M. R., Petronaci, A., Accorso, E., Orobello, S., & Levantino, G. (2022). L’importanza della comunicazione aumentativa alternativa e il suo impatto nella qualità di vita dei pazienti affetti da SLA. Journal of Biomedical Practitioners, 6(1). https://doi.org/10.13135/2532-7925/6845
Sezione
Articoli

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