GEOMATICS FOR EMERGENCY MANAGEMENT

  • Piero Boccardo

Abstract

La geomatica gioca un ruolo cruciale nel ciclo di Gestione delle emergenze. Le Spatial Data Infrastructures (SDI) mettono a diposizione dati e servizi  georefernziati a scala globale, mentre l’utilizzo sempre più massiccio di formati interoperabili di dati basati su standard internazionali, rende estremamente più semplice la loro integrazione con dati locali. Sistemi di allerta precoce spesso si basano sulla disponibilità di dati telerilevati, capaci anche di alimentare sistemi di previsione e nowcasting concepiti per disseminare allerte tempestive ed efficaci. Dal punto di vista operativo invece, recenti emergenze (il terremoto di Haiti del 2010, le alluvioni in Pakistan del 2011, lo tsunami in Giappone e il terremoto dell’Emilia del 2012) hanno chiaramente dimostrato l’importante ruolo della geomatica nel supporto alla risposta e alla fase di ricostruzione emergenziale. Il telerilevamento è al giorno d’oggi usato sempre più frequentemente per supportare sia i decisori che il personale impiegato sul campo durante i disastri naturali e come chiaramente sottolineato dalle nazioni Unite nel 2011 “[…] Remote sensing in the hours and days after the Haiti earthquake yielded estimates of numbers of severely affected people that stood the test of time and allowed an unusually rapid flash appeal. [...] Similarly, in Pakistan, the plans in the revised flash appeal were mostly able to encompass the still expanding scale of needs thanks to information management using remote sensing and other resources necessary for a situation of limited ground access.” (United Nations 2011. Section “Major natural disasters in 2010 and lesson learned”).

Questo panel intende presentare I più recenti sviluppi nel campo della geomatica, con particolare attenzione alle nuove tecnologie, best practices e progetti di cooperazione rivolti all’assistenza umanitaria.

Pubblicato
2014-03-05