Maschere e vita quotidiana. Quando i giovani camuffano le emozioni

  • Massimo Cerulo

Abstract

Obiettivo di questo articolo è analizzare alcuni risultati di una recente ricerca sociologica svolta in quattro città italiane – Torino, Perugia, Cosenza, Palermo – e incentrata su un campione di giovani di età compresa tra i 18 e i 23 anni. Ipotesi generale del testo qui proposto è che i soggetti analizzati svolgano un lavoro emotivo (emotion work) nel corso delle loro azioni di vita quotidiana, ponendo in essere meccanismi di selezione delle emozioni da manifestare in base al contesto sociale in cui si trovano, alle persone in esso presenti, alla forma di socialità nella quale interagiscono. Tali emozioni manifestate sembrano differire da quelle provate interiormente. In questo articolo l’attenzione sarà concentrata su due punti: influenza di ambienti sociali e forme di socialità nella scelta delle emozioni da manifestare; analisi delle interpretazioni fornite dai soggetti nella messa in atto del lavoro emotivo, utilizzando la teoria drammaturgica di Erving Goffman.

Pubblicato
2017-04-26
Fascicolo
Sezione
Articoli