I teatri anatomici dell’Università di Pisa

  • Gianfranco Natale Università di Pisa
Parole chiave: THesa, teatro anatomico, anatomia, medicina, architettura, arte, Pisa

Abstract

Questo articolo prosegue le pubblicazioni della sezione della nuova rivista della Società Italiana di Storia della Medicina dedicata al progetto THesa (THeatre Science Anatomy), che mira alla catalogazione, alla riscoperta e alla rivalutazione dei teatri anatomici storici, sorti tra il Medioevo e la prima metà del Novecento. In accordo con lo spirito del progetto, questo articolo è dedicato ai teatri anatomici dell’Università di Pisa. La lunga tradizione degli studi anatomici pisani iniziò con la presenza a Pisa, su invito di Cosimo I de’ Medici, del celebre anatomista Andrea Vesalio (1514-1564), considerato il padre dell’anatomia moderna e autore del De Humani corporis fabrica, un’opera che rivoluzionò l’approccio allo studio del corpo umano. È proprio con la presenza di Vesalio che si ha la prima documentazione di un teatro anatomico universitario. Con lo sviluppo della chirurgia e l’aumento degli studenti, alla fine del Settecento il teatro fu spostato presso l’ospedale, subendo nel tempo molti rimaneggiamenti e restauri. Risultato poi inadeguato, ne fu allestito uno nuovo nella Scuola Medica, costruita nel 1874. Purtroppo nessun teatro anatomico pisano è sopravvissuto fino ai giorni nostri.

Pubblicato
2021-03-31
Sezione
Teatri Anatomici - Progetto THesa