Mappa

  • Francesca Favaro Politecnico di Torino

Abstract

Nelle operazioni di riduzione, di proiezione, e di rappresentazione del mondo, nei tentativi di addomesticarlo, imbrigliarlo in un reticolo di coordinate spaziali, e restituirlo con una carta geografica, lo schema e la mappa si incontrano, trovando punti di contatto. (Farinelli 2007). Nella pratica architettonica, lo schema assume svariate declinazioni, rivestendosi di connotati di natura prevalentemente strumentale e finalizzata al progetto. Se quindi intendiamo lo schema quale «modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto» (Treccani 2009), quali sono i limiti della contiguità con la mappa? Fino a che punto la mappa è effettivamente uno schema?
Come citare
Favaro, F. (1). Mappa. Philosophy Kitchen - Rivista Di Filosofia Contemporanea, 3. https://doi.org/10.13135/2385-1945/4288
Sezione
SCHEMA. VERSO LA COSTRUZIONE DI UN LEMMA ICONOTESTUALE