L’Impersonale. Prospettive e implicazioni

  • Carlo Molinar Min Independent Researcher
  • Giulio Piatti Independent Researcher

Abstract

Ci pare indubbio che il Novecento filosofico (non meno di quello letterario o artistico), per lo meno a partire dalla sua seconda metà, abbia circoscritto, accerchiato e poi dismesso il suo principale avversario, vale a dire la nozione di soggettività, così come era stata ereditata dalla tradizione moderna di ascendenza cartesiana. Non sarebbe difficile mostrare quanto, a partire da questo punto di vista, pensatori assolutamente eterogenei come Martin Heidegger, Michel Foucault, Ernst Mach o Ludwig Klages, con tonalità e modi radicalmente differen- ti, abbiano tutti manifestato una medesima e generale inquietudine nei confronti del soggettivismo proprio della tradizione filosofica occidentale.

Come citare
Molinar Min, C., & Piatti, G. (1). L’Impersonale. Prospettive e implicazioni. Philosophy Kitchen - Rivista Di Filosofia Contemporanea, (5). https://doi.org/10.13135/2385-1945/3825