La Via del progetto. Architettura tra Schemi e Intuizione-Atto

  • Carlo Deregibus Politecnico di Torino

Abstract

Nel suo ormai celebre Lo Zen e il tiro con l’arco (1953), il filosofo tedesco Eugen Herrigel racconta come, per avvicinarsi allo Zen, gli venga consigliato di apprendere una delle arti in cui esso si applica. Di percorrere una “via”, come si dice in giapponese: il tiro con l’arco è una di queste. 1 Ma il tirocinio è un’esperienza straniante e oltremodo difficile: Herrigel si trova a mettere in discussione le fondamenta del pensiero occidentale scoprendo una concezione radicalmente diversa del rapporto tra oggetto e soggetto, tra sé e mondo, tra pensiero e azione. Il maestro dà suggerimenti come: «Se il bersaglio e il tiratore diventano tutt’uno, la freccia che parte dal centro entra nel centro. Non bisogna dunque mirare al disco nero ma a se stessi», invitandolo a «un processo di concentrazione spinto fino all’annientamento del sé» e frustrando tutti i suoi sforzi di mirare, pensare, ragionare...
Come citare
Deregibus, C. (1). La Via del progetto. Architettura tra Schemi e Intuizione-Atto. Philosophy Kitchen - Rivista Di Filosofia Contemporanea, 3. https://doi.org/10.13135/2385-1945/4268