Modellazione 3D a supporto del metodo dei Volumi Funzionali per l’ottimizzazione di efficienza e sicurezza in un cantiere per scavo di galleria

  • Alessando Faranda

Abstract

Durante la fase di progettazione di un’opera cantieristica, oltre a considerare gli aspetti di realizzabilità e di selta delle migliori tecniche realizzative, è necessario stimare gli spazi necessari per l’esecuzione delle diverse operazioni ed identificare i principi per la gestione degli stessi. Tale attività ha come obiettivo l’ottimizzazione della logistica dal punto di vista organizzativo ed economico e l’individuazione e gestione delle possibili interferenze spaziali tra le lavorazioni che si andranno ad eseguire nella fase realizzativa. Tali azioni sono anche alla base del Coordinamento e della gestione dei rischi interferenziali, attività legislativamente obbligatorie (vedi D.Lgs. 81/08, allegato XV - Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili). L’applicazione del metodo dei Volumi Funzionali risulta particolarmente adatta a tali fini: il metodo permette infatti di pianificare nel tempo e nello spazio le operazioni previste nel programma dei lavori e di indentificare le contemporaneità di richiesta del medesimo volume da parte di attività o entità tra loro incompatibili, così da garantire la continuità di utilizzazione delle risorse senza interferenze. Il presente lavoro mostra l’applicazione del metodo dei Volumi Funzionali alla zona di piazzale del cantiere per la realizzazione del cunicolo esplorativo de “La Maddalena” in località di Chiomonte (TO), funzionale al processo di approfondimento della conoscenza delle caratteristiche geologiche del Massiccio d’Ambin, in vista della realizzazione del futuro Tunnel di base del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione. Il metodo è stato implementato con l’utilizzo di modellazione 3D: tale strumento ha sostanzialmente favorito la diretta visualizzazione predittiva dei vari scenari sin dalla fase progettuale, ai fini della previsione dei volumi funzionali occorrenti per lo svolgimento delle varie attività e della identificazione dei rischi interferenziali eventualmente connessi, e si è rilevato molto utile in una realtà caratterizzata da numerose e continue compresenze spaziali ed in continuo mutamento come quella cantieristica.

 

Pubblicato
2017-03-20
Fascicolo
Sezione
Pratiche