Proposte

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Lista di controllo per la predisposizione di una proposta

Durante la procedura di trasmissione di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la submission potrebbe essere rifiutata se non aderisce a queste richieste.
  • La submission non è stata precedentemente pubblicata, né proposta a un'altra rivista (oppure si fornisce una spiegazione all'editor nei commenti).
  • Il file di submission è in un formato OpenOffice, Microsoft Word, RTF, o WordPerfect.
  • Dove possibile, le URL dei lavori citati sono state indicate.
  • Il testo usa un font 12 punti; impiega il corsivo per i titoli delle opere e per le parole non italiane che non siano entrate nell’uso italiano; non usa il grassetto e il sottolineato, rientri e tabulazioni; e tutte le illustrazioni, figure, e tabelle sono posizionate all'interno del testo nei punti appropriati, piuttosto che alla fine.
  • Il testo aderisce alle richieste stilistiche e bibliografiche riassunte nelle linee guida dell'autore, che si trova nella pagina di informazioni sulla rivista.
  • Se si sta facendo la submission a una sezione peer-reviewed della rivista, seguire le istruzioni su Come assicurare una revisione cieca.

Linee guida per gli autori

«Gli spazi della musica» adotta le seguenti norme editoriali:

In generale:

Il carattere di base è il tondo, corpo 12. Il corsivo viene usato per i titoli delle opere (sia se citati nel testo sia nelle note) e per le parole non italiane che non siano entrate nell’uso italiano. Non si usino il grassetto e il sottolineato, né rientri e tabulazioni.

Le citazioni brevi di brani in prosa (fino a tre righe) vanno tra virgolette basse o caporali (« »); le citazioni lunghe (oltre tre righe) saranno trascritte a blocchetto (specchio di scrittura ridotto, corpo più piccolo), senza virgolette.

Le citazioni di versi: se pochi, vanno tra virgolette basse, con la barretta di separazione (/) tra ogni verso, preceduta e seguita da uno spazio; quando si indica la separazione tra due strofe, si usi la doppia barretta (//).

Es.: Con questo atto hanno superato il centro «’l punto / al qual si traggon d’ogne parte i pesi».

Se la citazione comprende molti versi, questi vanno incolonnati senza virgolettatura.

Es.: Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
e li parenti miei furon lombardi,
mantoani per patrïa ambedui».
(Inf. I, vv. 67-69).

Una citazione all’interno di un’altra citazione va posta tra virgolette alte (“…”).

Es.: «Ancora si ritiene che “il frutto ultimo” della critica dantesca […]».

Qualunque omissione, anche di una sola parola, va indicata con l’inserimento di tre punti tra parentesi quadre: […].

I nomi delle note e le tonalità vanno sempre indicati per esteso e con l'iniziale minuscola.

Es.: mi bemolle, fa diesis minore.

Eventuali immagini vanno consegnate con risoluzione 300 dpi nei formati jpg, tif, gif, png o pdf. Devono essere inviate in un file separato dal testo, indicando in questo l’esatto punto d’inserimento per l’impaginazione.

Gli esempi musicali vanno forniti come file d’immagine in uno dei formati sopra elencati. Eventuali modifiche sull’originale di videoscrittura musicale, nel caso di ricomposizione dell’esempio, saranno valutate con l’autore.

Eventuali file audio o multimediali vanno consegnati in alta definizione (ad es. wave) oppure in formato mp3 di alta qualità sonora.

È compito degli autori verificare che illustrazioni e riproduzioni (di tipo grafico, video, audio) non siano coperte da diritti che ne impediscano la pubblicazione o, alternativamente, ottenere dai detentori dei diritti l’assenso alla pubblicazione.

Note al testo e riferimenti bibliografici:

L’indicazione delle notizie tipografiche di ogni volume segue questo ordine: nome e cognome dell’autore in maiuscoletto, titolo dell’opera in corsivo (titolo e sottotitolo sono separati da un punto), eventuale traduttore, luogo, editore, anno/i.

Es.: Nino Pirrotta, Scelte poetiche di musicisti. Teatro, poesia e musica da Willaert a Malipiero, Venezia, Marsilio, 1987.

Quando è citato un articolo contenuto in una rivista o in un quotidiano, occorre indicare autore, titolo dell’articolo in corsivo, seguito dal titolo della rivista tra virgolette basse, annata in numeri romani, numero in numeri arabi, anno fra parentesi, eventuale ambito di pagine, numero di pagina cui si fa riferimento.

Es.: Cesare Questa, Soggetti antichi nel teatro d’opera, «Il Saggiatore musicale», XV, 1 (2008), pp. 97-105: 100-101.

Qualora il testo sia contenuto in una miscellanea contenente testi di uno o più autori, il titolo di questa va preceduto da <in>.

Es. (volume collettivo): William Kinderman, The Genesis of the Music, in A Companion to Wagner's “Parsifal”, a cura di William Kinderman e Katherine R. Syer, Rochester (NY), Camden House, 2005, pp. 133-175.
Es. (raccolta di testi di un solo autore): André Breton, Manifesto del Surrealismo (1924), in Id., Manifesti del surrealismo, introd. di Guido Neri, trad. di Liliana Magrini, Torino, Einaudi, 2003, pp. 9-49.

Se si cita il capitolo o il paragrafo di un libro e non il titolo di un saggio in una miscellanea, porne il titolo in tondo tra virgolette alte, dopo la citazione normale del libro, preceduto da §.

Es.: Mario Rossi, Etologia animale, Milano, Rizzoli, 2013, § “Il comportamento del cane”.

Nel caso in cui venga citato un saggio contenuto in un volume di atti di convegno o un convegno, il titolo del convegno andrà in tondo tra virgolette alte.

Es.: Christian Wolf, Anklänge und Zitate in der “Schweigsamen Frau”, «Richard Strauss-Jahrbuch», 2009, pp. 85-100 (Atti del convegno “Richard Strauss und Stefan Zweig”, Garmisch-Partenkirchen, Richard-Strauss-Institut, 28-30 novembre 2008).

Nel caso sia citata una tesi va indicato il tipo di tesi dopo il titolo (tesi di laurea, di dottorato, di abilitazione), l’Università presso cui è stata discussa, la Facoltà se nota, l’anno accademico.

Es.: Piero Damilano, Il posto di Giovenale Ancina nella storia della musica, tesi di laurea, Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 1950-1951.

La fonte di una citazione diretta sarà fatta seguire immediatamente dagli estremi bibliografici; nel caso in cui l’autore si riferisca a una fonte senza citarla direttamente, questa andrà preceduta dall’indicazione <cfr.>.

Nel caso si vogliano fornire gli estremi di un testo straniero nella sua versione originaria, questi andranno indicati tra parentesi seguendo il medesimo ordine.

Es.: Wilhelm Seidel, Il ritmo, trad. di Claudio Annibaldi, Bologna, il Mulino, 1987 (ed. orig. Rhythmus. Eine Begriffsbestimmung, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1976).

Le citazioni in nota vanno fatte seguire da una virgola dopo le virgolette basse e prima dell'indicazione della fonte (non da un punto).

Più fonti indicate in nota vanno separate da un punto e virgola, non dal punto.

Nel caso si citi dall’originale, e si desideri indicare anche la traduzione italiana in parentesi:

Es.: Charles Burney, The Present State of Music in France and Italy, or the Journal of a Tour through Those Countries, Undertaken to Collect Materials for a General History of Music, London, Becket, 1771; ed. mod. a cura di Percy A. Scholes, London, Oxford University Press, 1959, p. 21 (trad. it. Viaggio musicale in Italia, a cura di Enrico Fubini, Torino, EDT, 1979, p. 24).

Nel caso di più autori, essi vanno indicati separati da un trattino se non superano il numero di tre; nel caso siano più di tre, al nome del primo si fa seguire l’indicazione in parentesi quadre [et al.]. Non va mai usata l’indicazione AA.VV.

I curatori non vanno indicati all'inizio, come fossero autori, ma sempre dopo il titolo e in tondo (non maiuscoletto).

Es.: Libro delle mirabili difformità, a cura di Corrado Bologna, Milano, Bompiani, 1977.

Nelle edizioni straniere l’indicazione del luogo di pubblicazione dev’essere riportata in lingua originale, a differenza di eventuali congiunzioni, abbreviazioni e altre indicazioni bibliografiche che compariranno nella lingua in cui è scritto il saggio.

Es.: Paris, London, ecc.
Es.: hrsg., ed. by → a cura di ; and, et, und → e

Se vi è più di un editore o luogo di pubblicazione, questi vanno separati da un trattino lungo; in caso di tre o più si indica solo il primo seguito in parentesi quadra da [etc.].

Es.: New York – Amsterdam.
Es.: Kassel [etc.].

Nel caso si citi da un’edizione successiva alla prima, questa andrà indicata in apice accanto al nuovo anno.

Es.: Giorgio Pestelli, L’età di Mozart e di Beethoven, Torino, EDT, 19912.

Nel caso di opere in più volumi si ponga, prima del numero di pagina, l’indicazione del volume con cifra romana, senza far precedere vol.

Es.: Jean Paul Friedrich Richter, Flegeljahre. Eine Biographie, Berlin, Reimer, 1849, I, p. 187.

Nel caso si citi una pagina web occorre indicare l’istituzione che l’ha caricata, l’eventuale titolo della pagina, l’URL e la data di consultazione.

Es.: The Ira F. Brilliant Center for Beethoven Studies (San José State University), Resources for Beethoven Research, http://www.sjsu.edu/beethoven/research/research.html (ultimo accesso 13 agosto 2018).

In caso di URL molto lunghe, è preferibile utilizzare gli abbreviatori di URL, come Bit.ly.

Es.: http://bit.ly/zHWzQT.

Quando si cita da un libretto contenuto in un lp, cd, dvd occorre segnalare, dopo la consueta indicazione di autore e titolo, la fonte che li contiene preceduta da <in> con questo ordine: autore/i della musica, titolo/i del documento, casa/etichetta discografica, data © o phonogram, tipo di supporto, numero seriale di edizione, eventuale pagina.

Es.: Bernard Jacobson, Beethoven: Late String Quartets, in Ludwig van Beethoven, Die späten Streichquartette, EMI, © 1984, cd, CDS 7 47135 8, p. 4.

Per ogni citazione, vanno forniti in nota i riferimenti bibliografici relativi. Il numero di richiamo alla nota, in esponente, sarà collocato dopo gli eventuali segni di punteggiatura.

La numerazione delle note deve essere in numeri arabi, unica e progressiva per l’intero articolo. Le note devono essere a piè di pagina e in corpo 10.

Un volume già citato in precedenza richiede l’indicazione dell’autore con iniziale puntata del nome, cognome, titolo del volume senza eventuale sottotitolo e <cit.>.

Es.: M. Toolan, Narrative Progression in the Short Story, cit., p. 15 [o pp. 15-18].

Citazione del medesimo volume in note successive:

  • se la citazione del volume è contenuta nella nota precedente, si usa <Ivi> seguito dall’indicazione della pagina o delle pagine.

Es.: Ivi, p. 18 [o Ivi, pp. 16-19].
  • se la citazione è contenuta nella/e medesima/e pagina/e indicata nella nota precedente, si usa Ibidem senza altra indicazione.

  • non è ammessa l’abbreviazione Ibid.

  • si potrà invece utilizzare Id. o Ead. (m/f) nel caso si citi un libro dello stesso autore menzionato nella stessa nota, ma si ripete il nome completo dell’autore se si cita un altro suo testo in un’altra nota.

I numeri di pagina vanno sempre indicati per esteso.

Es.: pp. 134-135 e non pp. 134-35.

Utilizzare le seguenti abbreviazioni:

a.a. = anno accademico

an. = anonimo

a.C. = avanti Cristo

anast. = anastatica

app. = appendice

art., artt. = articolo, -i

autogr. = autografo, -i

b., bb., = battuta, -e

cap., capp. = capitolo, -i

cfr. = confronta

cit. = citato

cod., codd. = codice, -i

col., coll. = colonna, -e

d.C. = dopo Cristo

ed. = edizione

es. = esempio

f., ff. = foglio, -i

f.t. = fuori testo

facs. = facsimile

fasc. = fascicolo

fig., figg. = figura, -e

ms., mss. = manoscritto, -i

misc. = miscellanea

n.n. = non numerato

n., nn. = numero, -i

nota = nota (sempre per esteso)

N.d.A. = nota dell’autore

N.d.C. = nota del curatore

N.d.R. = nota del redattore

N.d.T. = nota del traduttore

n.s. = nuova serie

op., opp. = opera, e

p., pp. = pagina, -e

par., §, §§ = paragrafo, -i

r = recto (per la numerazione delle carte manoscritte)

rist. = ristampa

s.a. = senza anno di stampa

s.d. = senza data

s.e. = senza indicazione di editore

s.l. = senza luogo

s.n.t. = senza note tipografiche

s.t. = senza indicazione di tipografo

sec., secc. = secolo, -i

sg., sgg. = seguente, -i

suppl. = supplemento

t., tt. = tomo, -i

tab., tabb. = tabella, -e

tav., tavv. = tavola, -e

trad. = traduzione

v = verso (per la numerazione delle carte dei manoscritti)

v., vv. = verso, -i

vol., voll. = volume, -i

Nelle citazioni la rivista adotta inoltre le indicazioni infra (sotto, più avanti), passim (più volte, seguente), supra (prima).

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I nomi e gli indirizzi email inseriti in questo sito della rivista saranno utilizzati esclusivamente per gli scopi dichiarati e non verranno resi disponibili per nessun altro uso.